Cronaca

Sui banchi delle farmacie riminesi arriva la Cannabis di Stato

Giulio Mignani, presidente dell'Ordine dei Farmacisti: "Già diversi i clienti che acquistavano quella importata dall'Olanda"

Rivoluzione sui banchi delle farmacie riminesi che, nei prossimi giorni, inizieranno a venedere la cosiddetta "Cannabis di Stato". Sono infatti pronti i primi lotti di sostanza attiva a base di Cannabis, denominata Cannabis FM-2, prodotta dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, costituita da infiorescenze essiccate e triturate, contenente le percentuali di THC tra l’5% e l’8% e di Cannabidiolo (CBD) tra il 7.5% e il 12%. Per la terapia del dolore è quindi finita l'era della marijuana olandese. Ora si parte con il "made in Italy". È stata battezzata Cannabis di Stato perché la produce e la confeziona lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Di qui l'acronimo "Fm2" che si troverà nei blister in vendita nelle farmacie. La distribuzione alle farmacie avverrà sotto la responsabilità dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, ad un prezzo di 6,88 euro al grammo, Iva esclusa contro i 24 a cui era venduta quella importata dall'Olanda.

Tra le farmacie della provincia di Rimini che, da oltre 3 anni, vendevano la marijuana d'importazione e che passeranno a quella nazionale c'è la Farmacia dell'Amarissimo di Riccione. "La prescrizione - spiega il dottor Giulio Mignani, presidente dell'Ordine dei Farmacisti - è comunque riservata a casi particolari che, solo dopo attente visite e attraverso una ricetta medica, possono ritirare il farmaco prodotto in capsule, cartine o olio. Già da parecchi mesi, comunque, avevamo dei clienti che si curavano con la Cannabis. Sono circa diverse decine le persone che si rivolgevano a noi e che, adesso, potranno acquistare quella prodotta in Italia. La novità, nei prossimi mesi, è che il farmaco potrà essere rimborsato dal Servizio Sanitario". Nella Farmacia dell'Amarissimo la preparazione è affidata al dottor Federico Mignani che in questi anni si è dedicato a sviluppare questo settore.

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IL DIBATTITO . Il dibattito sulla commercializzazione di questo prodotto tiene banco ormai da anni. Tanti hanno ormai abbattuto le barriere della diffidenza. I medici di base stessi ne parlano e cercano di aggiornarsi, perché sono loro a dover firmare le prescrizioni ai pazienti. Questi farmaci vengono chiesti da chi deve convivere con il dolore: dolore da infortuni, dolore oncologico, dolori spinali. Spesso vengono prescritti anche a chi ha problemi di spasticità o forme particolari di sclerosi. La cannabis terapeutica si assume in due modi: si beve come un infuso oppure si inala grazie a un vaporizzatore. Il principio attivo è molto più basso (massimo 2,4%) rispetto a quella "di strada" (7%).


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