Cronaca

Eddy Tavares disperato in carcere, "Mi dispiace per Gessica"

Il capoverdiano nega ogni addebito sull'aggressione con l'acido nei confronti della sua ex ragazza

E' molto provato, dopo la prima notte in carcere, Edson Jorge Tavares detto Eddy, il 29enne dell'isola di Capo Verde in stato di fermo con l'accusa di aver aggredito la sua ex ragazza, Gessica Notaro. Dalla cella, lo straniero continua a negare ogni addebito sul suo coinvolgimento nella notte tra martedì e mercoledì quando, l'ex finalista di Miss Italia, è stata colpita da un getto di acido che l'ha colpita al volto e a parte del corpo. "Sono dispiaciuto per quanto successo a Gessica - ha spiegato al suo avvocato Tavares - ma non sono stato io. Quella sera sono stato in giro per tutta la notte". Come aveva già spiegato agli inquirenti della squadra Mobile, che insieme ai carabinieri lo avevano interrogato per tutta la giornata di mercoledì, il capoverdiano sarebbe in grado di fornire un alibi. Toccherà al gip, che domani lo ascolterà nel corso dell'interrogatorio di garanzia, accertare la veridicità delle sue dichiarazioni.

La 28enne riminese, addestratrice di leoni marini al Delfinario di Rimini, resta comunque in prognosi riservata nel reparto Grandi Ustioni del "Bufalini" di Cesena dove, i medici, stanno cercando di fare di tutto per salvarle l'occhio sinistro colpito dal liquido corrosivo. I due, dopo aver avuto una relazione e convissuto insieme per un certo periodo, si erano lasciati in maniera piuttosto burrascosa. A decidere di troncare la storia era stata la stessa Gessica, nella primavera dello scorso anno per il carattere violento del capoverdiano, ma nonostante questo pare che il 29enne non avesse accettato la cosa. A far montare la gelosia del capoverdiano, inoltre, il fatto che la sua ex ragazza frequentasse altri giovani dopo la fine della loro relazione. Il suo comportamento era sfociato in una prima denuncia per minacce nei confronti di alcuni connazionali e, successivamente, una seconda denuncia per atti persecutori presentata da Gessica. Questo secondo deferimento era sfociato in un ammonimento del Questore nei confronti del 29enne e un ordine del giudice a non avvicinarsi alla ragazza.

===> Segue

IL COMUNE DI RIMINI PARTE CIVILE - “Crediamo sia non solo opportuno ma perfino necessario che il Comune di Rimini si costituisca parte civile contro chi si è reso colpevole della drammatica, crudele aggressione nei confronti di Gessica Notaro". Ad annunciarlo è una nota stampa di palazzo Garampi e, in particolare, sia il sindaco, Andrea Gnassi, che il suo vice, Gloria Lisi, sottolineano "la vicinanza e l’affetto che in queste ore tutta la comunità riminese stanno esprimendo nei confronti della ragazza deve essere accompagnata dall’indignazione collettiva per un atto che è un’aggressione anche nei confronti di tutte le donne e gli uomini che vivono in questo territorio. Insieme a Gessica, è Rimini ad avere subito violenza, i nostri valori, la solidarietà, tutto quello che istituzioni, associazioni, semplici cittadini hanno fatto e stanno facendo da anni affinché si affermi in tutti gli ambiti una cultura del rispetto nei confronti delle donne, contrastando la violenza e la sete di annientamento che non raramente uomini rivolgono brutalmente contro le proprie mogli, compagne, figlie, madri".

===> IL VIDEO DELL'ARRESTO <===

"La costituzione di parte civile - conclude il comunicato dei due amministratori - insieme all’attivazione del sostegno alla vittima da parte della Fondazione Vittime di reati, è un altro strumento di questa lotta che, proprio oggi in cui massimo è il dolore e lo scoramento, deve essere rafforzata e irrobustita. Soprattutto da parte di un territorio come quello di Rimini in cui massima, fitta e competente è la rete di sostegno e la collaborazione tra forze dell’ordine, Procura, istituzioni e associazioni di volontariato su questo drammatico problema. Non solo: facciamo appello alla comunità riminesi e a tutte le sue espressioni organizzate e sociali affinché la prossima settimana si organizzi un momento collettivo di solidarietà verso Gessica e di riflessione sul problema della violenza nei confronti delle donne. Le modalità dell’iniziativa saranno concertate con tutti gli attori ma consideriamo doveroso per una città che ogni anno organizza la grande camminata intitolata ‘E’ per te’, aggiungere oggi il nome di Gessica”.

===> Segue

LA VICINANZA DELLE ISTITUZIONI - Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha incontrato Gessica Notaro all'ospedale Bufalini di Cesena: "Le ho portato l'abbraccio di tutta la comunità regionale. Saremo accanto a lei e ai suoi familiari". Con l'assessore Petitti, il governatore è in contatto diretto con la mamma della ragazza, cui hanno assicurato vicinanza e impegno: "La Regione intende costituirsi parte civile, lo dobbiamo a Gessica e a tutte le donne che subiscono violenza". Bonaccini e Petitti hanno poi contattato direttamente la mamma di Gessica, cui hanno assicurato vicinanza e impegno, a partire dalla decisione di voler costituire la Regione parte civile nell’ambito del procedimento penale relativo all’attacco di cui è rimasta vittima la ragazza.

“Crediamo si tratti di un gesto importante - sottolinea il presidente della Giunta - espressamente previsto dalla legge quadro regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere di fronte a casi di violenza di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra comunità. Lo dobbiamo a Gessica e a tutte le donne che subiscono violenza. Ma quello che serve - sottolinea Bonaccini - è innanzitutto un cambio di passo culturale, in una società che deve lasciarsi alle spalle logiche di violenza inaccettabili, per abbandonare definitivamente modelli sociali e educativi nei quali la prevaricazione maschile verso le donne è ritenuta normale o quasi, a partire dai piccoli gesti quotidiani".
 


Si parla di