Cronaca

La denuncia di tre ragazzini: "Siamo stati aggrediti e rapinati dai nomadi"

Una passeggiata lungo il Marecchia si è rivelata un incubo per un gruppo di minorenni a cui avrebbero sottratto i cellulari

Una gita in bicicletta, lungo le sponde del Marecchia nella zona di San Martino in Riparotta, si è trasformata in un incubo per tre ragazzini riminesi che sarebbero stati aggrediti da una banda di minorenni provenienti dal campo nomadi. Tutto è iniziato poco dopo le 17 di giovedì quando una delle vittime, trafelato, ha chiamato il 113 spiegando agli agenti della polizia di Stato di essere appena riuscito a scappare da un'aggressione e di trovarsi a San Martino in Riparotta nei pressi del cavalcavia della Fiera. Sul posto è intervenuta una Volante e i poliziotti si sono trovati davanti un 14enne che, spaventato, ha raccontato quanto gli era appena capitato. Secondo il racconto del giovane, insieme ad altri due amici stavano facendo un giro in bicicletta quando, all'improvviso, sarebbero spuntati altre tre ragazzini di etnia rom che li avrebbero aggrediti ma, lui, era riuscito a fuggire e a dare l'allarme.

Sono stati quindi momenti concitati, anche perchè i due amici rimasti nelle grinfie degli aggressori non davano più notizie e, i cellulari, erano tutti muti. Gli agenti, dopo aver tranquillizzato il giovane, hanno iniziato le ricerche e cercato di contattare i genitori. Gli altri due aggrediti, nel frattempo, erano però riusciti a tornare nelle loro abitazioni e, secondo quanto emerso, erano stati derubati dei due cellulari e di una bicicletta dopo essere stati aggrediti e aver riportato diverse escoriazioni. Le vittime hanno presentato una denuncia e, al momento, le loro dichiarazioni sono al vaglio degli inquirenti della polizia di Stato.

FORZA NUOVA - Sulla questione è intervenuto il responsabile regionale forzanovista Mirco Ottaviani: "IIntegrazione, inclusione, condivisione, sono questi i termini che oramai sovrabbondano sulle bocche dei professionisti dell'accoglienza e della presunta pace fra popoli, mentre è chiaro che la gestione degli insediamenti nomadi e la loro serena immissione in società, costituiscono un vero e proprio pericolo".

"Un sindaco inetto, inadeguato ed incompetente che con la sua negligenza sta distruggendo interi quartieri e mettendo a repentaglio la sicurezza di centinaia di famiglie, ed un'amministrazione comunale che andrebbe processata in pubblica piazza per finanziamento alla criminalità organizzata", incalza poi Ottaviani riferendosi alle spese per la prossima realizzazione di due nuovi campi nomadi in via Maceri e in via della Lontra.

"Lo scontro frontale di questo passo è oramai inevitabile - conclude -. Ed il nostro movimento annuncia un'imminente mobilitazione in nome del principio di salvaguardia del popolo Italiano, che dovrebbe essere unico privilegiato interlocutore ed unico beneficiario finale di qualsiasi scelta politica, anziché un'etnia che invece meriterebbe solo di essere spedita al di fuori dei confini nazionali. La reazione dei nostri militanti sarà in misura uguale alla volontà di questa amministrazione di offendere e ledere la dignità dei cittadini riminesi".


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