Cronaca

La Befana dello Ior va a trovare i piccoli pazienti dell'Infermi

Quest'anno la vecchietta "con le scarpe tutte rotte" è sbarcata in anticipo per la felicità dei piccoli dei reparti di Pediatria e di Oncoematologia Pediatrica

Consuetudine vuole che la Befana arrivi a cavallo della sua scopa volante durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, per riempire di dolcetti le calze dei bambini che si sono comportati bene durante l’anno: per tutti gli altri, invece, la tradizione prevede solo carbone. Ma quest’anno la vecchietta “con le scarpe tutte rotte” ha deciso di fare un’eccezione e di sbarcare in anticipo, per la felicità dei piccoli pazienti ricoverati presso i reparti di Pediatria e di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale “Infermi” di Rimini. E non ha portato con sé carbone: solo tanta gioia e tanta solidarietà.

L’Istituto Oncologico Romagnolo ha infatti deciso di donare i biglietti della sua lotteria solidale a tutti i bimbi costretti a trascorrere le vacanze di Natale ricoverati presso l’ospedale riminese e alle loro famiglie. Per farlo, si è affidato ad una testimonial d’eccezione da sempre molto amata dai più piccoli: la Befana. Una Volontaria della sede di Rimini ha infatti vestito per un giorno i panni della famosa vecchietta, consegnando nelle mani dei bambini i biglietti della lotteria IOR, la cui estrazione avverrà proprio nel giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, presso Le Befane Shopping Centre a partire dalle 17. In palio numerosi premi, di cui i più prestigiosi sono una Renault New Twingo messa a disposizione grazie alla collaborazione con la Concessionaria Ren Auto Piraccini e un buono del valore di 1.000 euro da spendere presso Pensarecasa.

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In questo modo, anche ai piccoli pazienti e ai loro genitori è stata data la possibilità di aggiudicarsi uno dei ventisette numeri fortunati: un piccolo gesto di vicinanza alle famiglie in un momento tanto delicato. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla generosità di una persona riminese che ha preferito rimanere anonima, e che ha comprato tanti biglietti quanti il numero dei degenti ricoverati presso l’Ospedale “Infermi”, per poi fargliene omaggio.

“E’ stato un gesto davvero meraviglioso – spiega il Direttore Generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi – che dimostra come il tessuto sociale riminese sia pieno di aziende e soggetti privati pronte a spendersi per chi sta peggio. Il fatto che la persona in questione abbia preferito mantenere l’anonimato non fa che rafforzare il significato di una tale iniziativa, portata avanti per puro spirito altruistico. Per noi, il premio più grande è stato vedere i volti dei bambini stupiti e degli adulti commossi dalla nostra visita. L’obiettivo dello IOR per l’anno nuovo è quello di rendere ancor più capillari sul territorio i servizi alla persona gratuiti che forniamo dal 1979: affinché chi affronta la malattia possa sentire in maniera ancor più forte la nostra vicinanza”.


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