Cronaca

Carabiniere eroe, si tuffa di notte in mare per salvare aspirante suicida

Brigadiere di Riccione nuota per oltre 200 metri tra le onde prima di riuscire a riportare a riva la ragazza

Gesto eroico per un brigadiere dei carabinieri, in servizio presso la Compagnia di Riccione, che all'alba di gioedì non ha esitato a buttarsi in mare per salvare un'aspirante suicida. Tutto è iniziato verso le 5.30 quando, al 112, è arrivata la telefonata di una madre per segnalare che la figlia 30enne si era tuffata tra le onde all'altezza del Marano. Sul posto è arrivata a sirene spiegate una gazzella dei carabinieri con il capo equipaggio che è riuscito a individuare la sagoma della ragazza oramai a circa 100 metri dalla riva. Il brigadiere si è tuffato a sua volta e, a nuoto, è riuscito a raggiungere la 30enne che, oramai, era a oltre 200 metri dalla battigia. Il militare è quindi riuscito a prendere per le braccia la ragazza ed a darle le dovute indicazioni per assecondare il salvataggio ma la stessa, per nulla collaborativa, ha iniziato a scalciare con il chiaro intento di lasciarsi annegare.

Con un ulteriore sforzo, il brigadiere si è caricato di peso la donna e, a fatica, è riuscito a guadagnare la riva nonostante la 30enne lo implorasse di lasciarla annegare. Nel frattempo, sulla spiaggia è intervenuta una seconda pattuglia dell'Arma con i militari che, a fatica, sono riusciti a caricare l'aspirante suicida sull'ambulanza del 118 fatta arrivare sul posto insieme al personale della Capitaneria di Porto e dei vigili del fuoco. Sia il brigadiere che la ragazza sono stati trasportati in pronto soccorso e sottoposti a controlli per l'ipotermia. Il carabinieri è stato poi dimesso con una prognosi di alcuni giorni di riposo.


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