Cronaca

Quattro sindaci scrivono a Bonaccini: "Far terminare l'iter d'immunizzazione anche nelle località turistiche"

I primi cittadini di Bellaria Igea Marina, Coriano, Novafeltria e San Leo chiedono di poter far vaccinare i turisti durante le loro vacanze

La richiesta al presidente dell'Emilia-Romagna arriva dai sindaci Filippo Giorgetti di Bellaria Igea Marina, Domenica Spinelli di Coriano, Stefano Zanchini di Novafeltria e Leonardo Bindi di San Leo che, all'unisono, vorrebbero che i turisti possano ricevere la dose di vaccino anti-covid durante le loro vacanze in Romagna. I primi cittadini, infatti, si dicono preoccupati soprattutto per la calendarizzazione delle seconde dosi e del via alle fasce dei più giovani che coinciderebbero con il tradizionale periodo delle ferie. Una situazione che, per i sindaci, rischia di mettere in ulteriore crisi il comparto turistico.

"Le scriviamo - si legge nella missiva dei primi cittadini inviata a Bonaccini - poiché riteniamo che, con l’estate ormai alle porte, non siano più rinviabili le decisioni che attengono alla somministrazione della seconda dose dei vaccini. Prova di ciò, è la quantità di mail, messaggi via social e chiamate agli operatori del settore, che i nostri potenziali turisti ci stanno rivolgendo proprio perchè ricade nei mesi di luglio e agosto il loro appuntamento con il “secondo richiamo”. Ecco perché Le chiediamo a gran voce la possibilità di far terminare l'iter d'immunizzazione anche nelle località turistiche. Una scelta coerente con quello scatto nelle vaccinazioni, testimoniato dai report regionali,  che interessa proprio le fasce d'età tradizionalmente identificate nel "popolo dei vacanzieri”: l'utenza numericamente più rilevante per il settore turistico italiano. Dare ai nostri visitatori la possibilità di vaccinarsi sarebbe quindi importantissimo, sopratutto a beneficio di coloro che affittano appartamenti per periodi lunghi. Tenuto conto anche che, con l’approssimarsi della stagione estiva, per le famiglie italiane la presenza o meno di tale possibilità sta diventando una discriminante significativa nella scelta stessa delle mete turistiche. Da parte nostra, Le manifestiamo sin da ora la disponibilità nel mettere a disposizione spazi e servizi adeguati, per programmare e garantire l’erogazione di quello che sarebbe un servizio prezioso per i cittadini e strategico per il turismo emiliano romagnolo". 


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