Cronaca

Processati per direttissima gli autori della folle fuga dalla pattuglia dei carabinieri

I due giovani sono comparsi mercoledì mattina davanti al giudice dopo l'arresto avvenuto nella serata di martedì

Hanno scelto di patteggiare 1 anno e 10 mesi, con la sospensione della pena, i protagonisti del folle inseguimento conclusosi, nella serata di martedì, con uno speronamento. I due ragazzi, un pugliese 24enne e un calabrese 19enne, sono stati processati per direttissima nella mattinata di mercoledì e dovevano rispondere dell'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. La fuga dalla "gazzella" dei carabinieri era partita verso le 19.30 quando i giovani, al volante di un'Audi rubata, erano stati intercettati dalla pattuglia dell'Arma sl lungomare della Perla Verde. Alla vista dei lampeggianti, le due persone che si trovavano a bordo hanno dapprima finto di fermarsi per poi dare il via alla corsa a tutta velocità in direzione di Rimini. I militari dell'Arma hanno subito capito che il mezzo era stato rubato e, a sirene spiegate, si sono messi al suo inseguimento dando l'allarme alle altre pattuglie. Ne è nato un inseguimento da film coi fuggitivi che, pigiando sull'acceleratore, hanno cercato con ogni mezzo di seminare i carabinieri con manovre più che azzardate.

La "gazzella" è riuscita a intercettarli in viale principe Amedeo, a Rimini, quando i fuggitivi, in un disperato tentativo di seminare i militari dell'Arma, hanno cercato di buttarli fuori strada ma, a questo punto, i carabinieri sono riusciti a bloccarli con l'Audi che ha centrato in pieno la fiancata dell'auto di servizio. Usciti dall'abitacolo, i due fuggitivi hanno opposto resistenza ma, nel frattempo, sono arrivati i rinforzi che hanno permesso di bloccarli e di arrestarli. I militari dell'Arma sono rimasti lievemente feriti nell'impatto e, mentre i colleghi portavano gli arrestati in caserma, sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.


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