Cronaca

Mercato Coperto, Pari (Lega): "I canoni per gli operatori siano calmierati, più dialogo con il Consorzio"

Interrogazione del consigliere della Lega: "E' molto chiaro che i canoni aumenteranno del 39% a fronte di un’inevitabile diminuzione del fatturato dettato dallo spostamento momentaneo"

Il Mercato Coperto di Rimini

Andrea Pari, consigliere comunale della Lega, ha preparato un documento relativo al Mercato Coperto di Rimini e al nuovo progetto. La riflessione è spunto di una interrogazione comunale, mentre l'iter del progetto prosegue nei suoi step. “Il Mercato Coperto è uno dei punti vitali e identitari della nostra città, grande elemento di attrazione per il centro storico e motore per l’indotto delle attività economiche circostanti, che permette ai riminesi e ai turisti di acquistare prodotti dagli operatori agricoli del nostro entroterra e pesce dai pescatori soprattutto locali, avendo così accesso a prodotti di alta qualità a chilometro zero a prezzi contenuti e, nel contempo, sostenendo piccole imprese del territorio”.

Afferma il consigliere Andrea Pari della Lega: “Nel mese di agosto il consiglio comunale ha approvato il progetto del nuovo Mercato Coperto che comprenderà la predisposizione di uno spazio provvisorio per gli operatori e successivamente procederà all’intervento di rifacimento e rinnovamento della struttura del Mercato Coperto. Molti operatori però si dicono preoccupati dalla promessa di aumento dei canoni futuri e dall’incertezza sul posizionamento e sull’organizzazione del mercato temporaneo”.

Continua Pari: “Secondo gli operatori, infatti, non sarebbe chiaro se nella sede provvisoria la disponibilità di spazi e di strumentazione sarà adeguata, è invece molto chiaro che i canoni aumenteranno del 39% a fronte di un’inevitabile diminuzione del fatturato dettato dallo spostamento momentaneo. Inoltre è altrettanto chiaro che nella struttura definitiva gli aumenti previsti saranno ancora più esosi, superando il 60%”.

Attacca il consigliere del Carroccio: “Il vero rischio è che nel breve-medio periodo siano proprio le piccole imprese, di panetteria, macelleria, ortofrutticole e soprattutto della pesca del nostro territorio ad abbandonare la struttura per costi insostenibili. Siamo infatti in una situazione di crisi per questi settori, in particolare il settore della pesca è stato fortemente colpito dall’aumento dei carburanti”.

E in conclusione: “Con una interrogazione chiederò quindi alla Giunta di rafforzare il dialogo con il Consorzio degli operatori, intervenire sull’organizzazione e sui canoni in modo che il Mercato Coperto non abbia a perdere, mettendoli in difficoltà, questi storici operatori perdendo nel contempo quell’appeal che è oggi la sua forza”.


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