Cronaca

La Finanza nei money transfer, operazioni illecite per 500mila euro nel trasferimento di denaro all'estero

Il contante partiva dalla provincia di Rimini alla volta di Asia e nord-Africa cercando di aggirare gli obblighi di monitoraggio antiriciclaggio

Ammontano a oltre mezzo milione di euro le operazioni sospette scoperte dalla Guardia di Finanza di Rimini che, nell'arco dell'ultima settimana, ha tenuto monitorate le agenzia di money transfer scoprendo un flusso di denaro che partiva alla volta di Asia e nord-Africa cercando di aggirare gli obblighi di monitoraggio antiriciclaggio. In particolare tutte le operazioni sono state effettuate in un negozio di bigioteria, allestito anche per il trasferimento dei soldi all'estero, situato nel centro storico di Rimini. Secondo gli inquirenti delle Fiamme Gialle, che hanno spulciato le transazioni effettuate nell'ultimo anno, sono state tracciate 546 operazioni verso l’estero tutte sotto la soglia dei 1000 euro che si ritiene sarebbero avvenute in violazione della legge. Attraverso questa tecnica il titolare dello sportello avrebbe sistematicamente eluso anche i  blocchi applicati per legge dagli stessi Istituti di pagamento sulle loro piattaforme informatiche, che non permettono di effettuare trasferimenti di fondi all’estero da parte dei medesimi soggetti, entro sette giorni e verso il medesimo beneficiario, per importi complessivamente superiori a mille euro.

La procedura corretta permette di mandare all'estero anche cifre maggiori, ma solo se trasferite in modo trasparente con i previsti metodi tracciabili, tramite gli intermediari finanziari abilitati. Il divieto riguarda ovviamente anche le operazioni frazionate, ovvero pagamenti superiori ai 1.000 euro, ma apparentemente divisi in più operazioni di importo inferiore. Si realizza così un evidente escamotage, al quale la Guardia di Finanza ritiene abbia fatto riscorso con sistematicità anche il titolare del money transfer scoperto a Rimini. L'uomo, originario del Bangladesh, secondo quanto emerso era diventato il punto di riferimento di diversi connazionali e altri stranieri che volevano trasferire somme all’estero senza limitazioni al movimento di contante. Per questo il bengalese è stato segnalato alla Ragioneria territoriale dello Stato, per l’applicazione di una sanzione pecuniaria, che - nel massimo previsto dalla legge - potrebbe superare i dieci milioni di euro e che vede coinvolti anche 163 clienti (senders) e per i quali è in corso la notifica del verbale di contestazione per il trasferimento di contante sopra la soglia consentita. Per tali comportamenti l’agenzia money transfer”riminese è stata anche segnalata agli Istituti di pagamento interessati e all’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi (O.A.M.) per le determinazioni di competenza.
 


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