Cronaca

Dopo sei anni di silenzio il Nautofono torna a risuonare sul porto

E’ stato attraverso la donazione alla Città del nautofono da parte degli operatori del porto se oggi si è potuta mettere finalmente una parola fine a una lunga storia nata agli inizi del 2013

Torna a risuonare sul molo di Levante del porto di Rimini, dopo 6 anni di silenzio, il nautofono, tra i simboli dell’identità marinara e cittadina di Rimini. E’ stato infatti ufficialmente riattivato sabato mattina, alla presenza del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il comandante della Capitaneria di Porto Capitano di Fregata e la Consulta degli Operatori del Porto di Rimini, rappresentata dal suo presidente Gianfranco Santolini che si è prodigata affinché questo ritorno avvenisse. E’ stato infatti attraverso la donazione alla Città del nautofono da parte degli operatori del porto se oggi si è potuta mettere finalmente una parola fine a una lunga storia nata agli inizi del 2013 quando, a seguito dell’orientamento di procedere alla graduale dismissione di questi strumenti, il Nautofono fu smontato.

"Oggi è un bel giorno – ha detto il sindaco Gnassi - perché la città si riappropria di un pezzo della sua anima che Rimini ha rischiato di perdere. Il Nautofono è molto più di uno strumento utile alla gente di mare, appartiene a tutti e, come credo tutti, non si aspetti altro che tornare a sentire quel suono, di presenza e di testimonianza del nostro essere città di mare, oltreché sul mare".

Il Nautofono è un apparecchio per segnalazioni acustiche, consistente in un diaframma fatto vibrare elettricamente, capace di emettere suoni di elevata intensità utili alla navigazione in tempo di nebbia e scarsa visibilità. E’ stato posto per decenni, come i fari e i fanali, in prossimità di punti pericolosi (capi, punte, secche) e di entrate di porti, a scopo di individuazione precisa; tuttavia, il segnale è udibile anche nell'entroterra e, in particolari condizioni, a distanze superiori a 3 miglia. La sequenza del segnale acustico è identica a quella del segnale luminoso emesso dal faro, la W dell’alfabeto Morse, corrispondente all'identificativo del porto. Il Nautofono è stato collocato all’estremità del molo seguendo le prescrizioni dalla Marina Militare, Comando Zona dei Fari e dei Segnalamenti Marittimi di Venezia, e installato su una nuova struttura di sostegno posizionata sulla nuova barriera frangiflutti, in corrispondenza dell'ingresso del Porto canale. 


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