Cronaca

"Ti amo" sul Tempio Malatestiano? Si rischia fino a cinque anni di carcere

E’ questa la pena per chi imbratta, danneggia o deturpa i beni culturali prevista dal nuovo ddl sui reati contro il patrimonio culturale, approvato giovedì alla Camera

Scrivere “Sara ti amo” sull’Arco di Augusto o “Amor vincit omnia” sul Tempio Malatestiano di Rimini, come accaduto negli anni passati, potrà costare da da 1 a 5 anni di carcere. E’ questa la pena per chi imbratta, danneggia o deturpa i beni culturali prevista dal nuovo ddl sui reati contro il patrimonio culturale, approvato giovedì alla Camera. “Il testo, che approda ora al Senato, è composto da sei articoli che armonizzano le pene finora divise tra il Codice penale e quello dei beni culturali – spiega il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti -. Introduce il nuovo titolo VIII-bis nel codice penale, “Dei delitti contro il patrimonio culturale”, prevedendo nuovi reati, inasprendo le pene per dare maggiore tutela al patrimonio culturale e paesaggistico, e introducendo aggravanti quando oggetto di un reato comune sono dei beni culturali”.

I reati previsti dei confronti dei beni culturali sono furto, appropriazione indebita, ricettazione, riciclaggio, illecita detenzione, violazioni in materia di alienazioni, uscita o esportazione illecite, ma anche danneggiamento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito (anche per i beni paesaggistici), devastazione e saccheggio, contraffazione, attività organizzate per il traffico illecito. “Avevo evidenziato la necessità di pene esemplari per i casi in cui, come accaduto a Rimini in passato, erano stati imbrattati monumenti – conclude Arlotti -. Con le nuove norme avremo finalmente la possibilità di un contrasto più duro a chi provoca danni al nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Viene inoltre estesa al settore dei beni culturali la possibilità, per la polizia giudiziaria, di effettuare operazioni sotto copertura”.


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