Cronaca

Il rapinatore incassava i Gratta&Vinci rubati nella tabaccheria accanto al Tribunale

Emergono nuovi dettagli sull'arresto del 45enne romeno ritenuto l'autore della feroce rapina ai danni del tabaccaio di Santa Giustina

Foto archivio

E' stata la fretta a voler incassare le vincite coi Gratta&Vinci rubati, oltre a una serie di errori, a incastrare il 45enne ucraino arrestato in quanto ritenuto l'autore della rapina alla tabaccheria di Santa Giustina avvenuta lo scorso 29 dicembre. L'uomo, infatti, si è presentato in una tabaccheria nei pressi del Tribunale di Rimini per ritirare 120 euro dai tagliandi vincenti risultati appartenere alla serie di quelli rubati prima di Capodanno. L'uomo, inoltre, era già nel mirino degli investigatori della Mobile che già all'indomani del colpo avevano raccolto elementi utili ad individuarlo. Il malvivente, infatti, era arrivato sul luogo della rapina con la propria vettura ed era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza così come nelle fasi successive al colpo quando per scappare aveva utilizzato l'auto della vittima dopo essersi impossessato delle chiavi. Comparso davanti al gip per la convalide del fermo, il 45enne difeso dall'avvocatessa Viviana Pellegrini si è detto estraneo ad ogni addebito sostenendo di non essere l'autore del colpo nonostante gli inquirenti nel corso della perquisizione gli abbiano trovato una pistola identica a quella utilizzata dal rapinatore, delle fascette da elettricista uguali a quelle usate per immobilizzare la vittima e altri Gratta&Vinci risultati rubati nella tabaccheria di Santa Giustina. Il magistrato, al termine dell'udienza, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del carcere.


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