Cronaca

Il bilancio dei carabinieri: reati in calo ma resistono furti ed estorsioni

Il 2017 visto attraverso i dati dell'Arma che gestisce oltre l'80% dei crimini messi in atto nella provincia di Rimini

Quello che va a concludersi è stato un anno di notevole impegno per i militari del Comando Provinciale di Rimini che, in un'ottica di accresciute attività operative, hanno profuso sempre maggiori energie non solo nel campo della prevenzione e repressione dei reati, ma anche dell'impegno sociale, non tralasciando tutte le attività sul territorio proprie dell'Arma dei Carabinieri. Al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza di tutta la Provincia e porre in essere una concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi, i Carabinieri hanno massimizzato la proiezione esterna sul territorio, impiegando nell'intero anno 18.155 pattuglie che si traducono nel controllo di circa 126.320 persone e 100.750 veicoli. Il maggiore sforzo profuso nella prevenzione ha trovato positivo riscontro nel calo complessivo dei delitti denunciati presso le 18 Stazioni e la Tenenza Carabinieri di Cattolica, con competenza sui 25 comuni della Provincia di Rimini e che rappresentano circa l'80% di quelli consumati in tutto il territorio, che passano da 18.322 nel 2016 a circa 17.900, di cui circa 2.200 con autori noti. Complessivamente sono state tratte in arresto 585 persone, in flagranza di reato o in esecuzione di ordinanze di misure cautelari. Inoltre sono state circa 2.500 le persone denunciate a piede libero per reati vari.

Per quanto riguarda l'andamento dei reati predatori, questi hanno fatto registrare un calo del 5,4% di tutte le tipologie di furti, che da 12.498 nel 2016 diminuiscono a poco più di 11.800 nell'anno che si appresta a concludersi. Ciò in linea con un trend positivo che da alcuni anni vede un calo di tale tipo di reato. Un dato positivo in considerazione del fatto che i reati predatori sono solitamente quelli che destano maggiore allarme sociale tra la popolazione, incidendo considerevolmente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Segno positivo (+13,3%) anche nella voce furti scoperti, che da 293 salgono a 332. Per quanto concerne, invece, rapine ed estorsioni, queste segnano un lieve incremento rispetto al recente passato, con 197 rapine e 61 estorsioni consumate nell'anno in corso ma alla crescita numerica dei reati consumati, l'Arma ha risposto con una crescita proporzionale di quelli scoperti (32 estorsioni e 71 rapine sono attribuite ad autori noti).

Passando all'analisi dei reati legati al consumo ed al traffico di sostanze stupefacenti, grazie al fattivo impegno messo in campo dall'Arma nel contrasto a tale tipologia delittuosa con l'obiettivo primario di tutelare la salute dei cittadini, si registra un incremento dei delitti perseguiti (da 133 a 186 + 39,8%). Il dato è il frutto dell'incisiva azione repressiva posta in essere quotidianamente da tutti i Reparti dipendenti che hanno effettuato un maggior numero di arresti (da 141 a 230, +53%), di denunce in stato di libertà (da 104 a 127, +29%) e di segnalazioni amministrative (da 262 a 353, +34,7%), con il relativo sequestro di una quantità molto maggiore di sostanze stupefacenti, quantificata in oltre 160 kg. Dal punto di vista della diffusione dei vari tipi di droga si registra una costante diffusione di sostanze stupefacenti quali marijuana, cocaina ed hashish, il cui consumo è distribuito fra tutte le varie fasce di età e nei differenti ceti sociali.

Al riguardo, grande attenzione è stata rivolta ai più giovani, organizzando mirati servizi nei pressi degli istituti scolastici, svolti impiegando sinergicamente personale in uniforme ed in abiti borghesi, talvolta grazie anche al prezioso contributo del nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna. Tali servizi nei pressi degli istituti scolastici hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro oltre 2 kg di sostanze stupefacenti di varia natura, con 4 arresti, 9 denunce in stato di libertà ed 8 segnalazioni amministrative. Sempre nell'ambito dell'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è doveroso citare l'operazione "Free Park" portata avanti dai militari dell'Aliquota Operativa del N.O .R. della Compagnia di Rimini. Scattata al termine del periodo estivo allorquando, con la diminuzione del flusso turistico sul litorale, il centro dello spaccio si era spostato all'interno del Parco Cervi, l'operazione ha interessato più settori dell'area verde, inizialmente nei pressi della pista da skateboard, poi nelle adiacenze dell'Arco di Augusto ed infine nella parte terminale denominata parco Renzi, attigua al parcheggio di piazza Kennedy, ed ha avuto come obiettivo quello di restituire ai cittadini un'area molto frequentata da giovani e famiglie che sembrava ormai di esclusiva appannaggio della delinquenza. Numerosissime, infatti, erano le segnalazioni dei residenti che riferivano di cittadini extracomunitari dediti allo spaccio, motivo per cui i militari decidevano di intraprendere una serie di servizi in abiti civili con cadenza quasi giornaliera, che hanno portato al ragguardevole risultato di 18 arresti in flagranza di reato, al sequestro di circa 700 grammi di marijuana e 300 grammi di eroina, nonché 3.100 euro in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio. Nel corso dei servizi 15 sono state le segnalazioni alla prefettura, di cui 6 a carico di minorenni.

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Particolarmente rilevanti, nel 2017, sono i risultati conseguiti nell'attività di contrasto al fenomeno del sovraffollamento degli immobili lungo la fascia costiera. Nello specifico settore, i reparti dipendenti, con il supporto del personale dell'Ausl e della polizia municipale di Rimini, hanno effettuato 12 mirati servizi, ispezionando 30 appartamenti e 2 residence affittati ad extracomunitari regolari e successivamente sub-affittati ad altri stranieri tra cui anche qualcuno irregolare e/o clandestino. In tali strutture, con una capienza complessiva massima di non oltre 120 persone, sono stati identificati 235 extracomunitari, di cui 1 arrestato poiché faceva reingresso nel territorio nazionale nonostante fosse espulso dalla frontiera e 4 denunciati in stato di libertà per inottemperanza dell'ordinanza urgente di sgombero di immobile per motivi igienico sanitario. Applicando l'apposita ordinanza sindacale emanata per arginare lo specifico fenomeno, sono stati sequestrati 2 immobili per le precarie condizioni igienicosanitarie, elevate 85 sanzioni amministrative per sovraffollamento delle unità abitative ed avanzate 11 proposte di sgombero immediato.

Un'attenzione particolare è stata posta dall'Arma di Rimini alla tutela delle fasce deboli. Le attività svolte a tutela dei minori , delle donne e degli anziani hanno visto i militari impiegati quotidianamente in attività di contrasto alle varie forme di violenza di genere, svolte in stretto contatto con l' Autorità Giudiziaria ed i centri antiviolenza presenti sul territorio, ed in una diffusa campagna di sensibilizzazione sugli argomenti dello stalking, dei maltrattamenti in famiglia e delle truffe in danno agli anziani. Per quanto riguarda il primo caso, è in virtù dello sforzo compiuto e della maggiore fiducia che le vittime ripongono nelle Istituzioni che i dati statistici registrano una maggiore emersione di tale fenomenologia criminale "sommersa", con un incremento a livello provinciale degli episodi per i quali ha proceduto l'Arma. Analizzando l'ipotesi delittuosa dello stalking, fatto/reato che negli ultimi anni è sempre più spesso alla ribalta per i tragici risvolti che talvolta assume, i dati statistici registrano una crescita del 16% dei casi denunciati, che passano da 56 nel 2016 a 66 nell'anno in corso, con 13 arresti e 40 denunce in stato di libertà dei relativi autori. Un ulteriore passo in avanti nell'attività di tutela delle donne vittime di soprusi è l'avvio, presso la Tenenza Carabinieri di Cattolica, del progetto "Una stanza tutta per sé", un'iniziativa a livello nazionale tra Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d'Italia che prevede la realizzazione di una "Aula per le audizioni" riservata alle donne vittime di violenza. Un progetto che ha come finalità quella di offrire alle vittime di reato un ambiente appositamente dedicato in cui essere maggiormente a proprio agio per affrontare questioni spesso traumatiche e particolarmente dolorose.

Sempre per quanto concerne l'attività a favore delle fasce deboli, nell'ultimo anno i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini hanno intensificato ulteriormente l'attività informativa sulla prevenzione delle truffe e dei reati in genere in danno delle persone anziane, organizzando una serie di incontri presso i centri anziani dei vari comuni. Nel corso di tali incontri è stata rimarcata l'importanza di un lavoro sinergico tra forze dell'ordine, amministrazioni locali e cittadini tutti al fine di contribuire ad incrementare la sicurezza percepita sul territorio, migliorando la qualità della vita: fondamentale la collaborazione dei cittadini che, con le loro segnalazioni, sono utilissimi per orientare l'azione di contrasto delle forze dell'ordine. Sono stati altresì illustrati i casi di truffa più frequenti riscontrati dall'Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale, spiegando le modalità di contrasto e segnalazione da porre in essere in questi casi. Sono stati portati all'attenzione dei presenti esempi concreti e, alle specifiche domande formulate dai partecipanti, sono stati trattati anche argomenti quali furti in abitazione, scippi e rapine. Nel corso degli incontri è stato altresì distribuito ai presenti un decalogo stilato dal Comando Provinciale Carabinieri contenente consigli ed indicazioni di carattere generale sulla prevenzione delle principali forme di truffe nei confronti delle categorie più vulnerabili, sottolineando come poche e semplici accortezze possono fare la differenza. L'impegno profuso si è tradotto in un calo degli episodi di truffa in danno di anziani consumati, che passano da 49 nel 2016 a 41 nell'anno in corso (-18 %), con 6 persone deferite in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria.

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Quotidiano è stato altresì l'impegno nel campo della sicurezza stradale, con l'impiego sul territorio di oltre 6.000 pattuglie dedicate, con oltre 4.630 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada tra cui si segnalano circa 450 denunce in stato di libertà per guida sotto l' effetto dell'alcool e/o di sostanze stupefacenti, 1.041 sanzioni per guida di mezzi con revisione scaduta, 323 per guida senza assicurazione, 292 per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 310 per eccesso di velocità, 260 per utilizzo del telefono cellulare alla guida e 47 per il mancato uso del casco.

Nel bilancio di fine anno non si può non sottolineare l'impegno dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Rimini: il 2017, infatti, è stato l'anno del passaggio del Corpo Forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri con l'istituzione della nuova Organizzazione Forestale dell 'Arma che fa capo al Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale, Agroalimentare di Roma e che affianca sul territorio provinciale l'Organizzazione Territoriale dell'Arma con riferimento specifico alla difesa dell'ambiente. Nella provincia di Rimini sono stati tutti confermati, nelle medesime sedi e con le stesse giurisdizioni territoriali, i sette presidi dell'ex Corpo Forestale dello Stato e in particolare il Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini, retto dal Col. Aldo Terzi, e le 6 Stazioni Carabinieri Forestale di Rimini, Morciano di Romagna, Santarcangelo di Romagna, Novafeltria , Sant'Agata Feltria e Pennabilli, tutte rette da Sottufficiali, con una dotazione effettiva di 30 Carabinieri Forestali. Nonostante il rilevante sforzo organizzativo e amministrativo connesso all'assorbimento nell 'Arma dei Carabinieri che ha visto i militari spesso impegnati in attività di formazione e di gestione logistica, l'attività di contrasto ai reati e agli illeciti ambientali ha dato, nel 2017, importanti risultati, con l'esecuzione di 6.478 controlli, l'identificazione di 1.703 persone, l'accertamento di 327 illeciti amministrativi nel settore ambientale, per un importo complessivo contestato pari ad € 144.668,47, la trasmissione all'Autorità Giudiziaria di 63 comunicazioni di reato nel settore ambientale con 14 sequestri, 8 perquisizioni, 1 fermo e 2 arresti.


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