Cronaca

Emergenze idrica, arrivano nel Riminese 390 mila euro per autobotti e opere anti-siccità

Cento mila euro serviranno a finanziare i viaggi delle autobotti, nel caso in cui ve ne fosse la necessità, nelle aree montane comprese tra San Leo, Novafeltria, Sant’Agata Feltria e Talamello

Immagine di repertorio

In provincia di Rimini sono finanziati 4 interventi per 390 mila euro. Per assicurare l’acqua a fini idropotabili in vari comuni dell’Appennino sono stanziati 100 mila euro: serviranno a finanziare i viaggi delle autobotti, nel caso in cui ve ne fosse la necessità, nelle aree montane comprese tra San Leo, Novafeltria, Sant’Agata Feltria e Talamello. Tra le opere anti-siccità, invece, rientrano: il potenziamento dei pozzi Secchiano/Campiano a Novafeltria (70mila euro); la nuova interconnessione tra sistemi idrici critici a Molino di Bascio, nel territorio di Pennabilli (100mila euro) e la realizzazione di un nuovo pozzo con la relativa condotta a Pietracuta di San Leo (120mila).

Sono 80 gli interventi, tra opere urgenti sull’idropotabile e misure di assistenza alla popolazione, e progetti (alcuni già in atto, altri in partenza) per impianti di pompaggio, installazione di elettropompe, dragaggi e molto altro ancora, realizzabili con i primi 10,9 milioni di euro assegnati dal Governo all’Emilia-Romagna, in seguito al riconoscimento dello Stato di emergenza nazionale per la siccità.

Via libera, dunque, al decreto – a firma del presidente della Regione, in qualità di commissario per lo Stato d’emergenza nazionale – che approva il Piano degli interventi urgenti per contrastare la siccità in Emilia-Romagna. Le risorse nazionali consentiranno, come hanno chiarito il presidente e l’assessore regionale all’Ambiente, di realizzare una serie di priorità per far fronte agli effetti di questa calamità, che sta interessando l’intero territorio.


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