Traffico di clandestini, maxi-condanne e multe fino a un milione e mezzo di euro per l'albergatore e i suoi complici
L'indagine aveva permesso di individuare vari episodi di immigrazione clandestina con i profughi che, dalle coste del sud Italia, passavano per Rimini dove si appoggiavano all'hotel di un 52enne
Il traffico di clandestini era stato stroncato da un'indagine della Procura di Rimini che, nel 2013, aveva scoperto come la presunta tratta era stata messa in piedi da un gruppo di scafisti "di terra" i quali si occupavano di gestire il loro viaggio verso i paesi del nord Europa. A smascherare l'attività era stato il fermo casuale di un pullman, avvenuto nell'agosto di quell'anno in Svezia, con a bordo 45 cittadini siriani. Il mezzo era partito da Rimini e, dai controlli alla frontiera, era emerso che tutti i passeggeri erano sprovvisti del visto d'ingresso.
L'indagine aveva permesso di individuare vari episodi di immigrazione clandestina con i profughi che, dalle coste del sud Italia, passavano per Rimini dove si appoggiavano all'hotel di un 52enne,Chiekh Khaled Mohamed Samir, per poi riprendere il viaggio alla volta del nord Europa. In particolare, viene contestato un viaggio avvenuto il 2 agosto di quel 2013 dove 25 extracomunitari, privi di qualsiasi documento, erano stati portati a Copenaghen; un secondo viaggio, il 15 di agosto, dove 60 clandestini erano arrivati in Svezia; il 21 agosto sono stati 100 gli extracomunitari, a bordo di due pullman, arrivati sempre in Svezia. Il viaggio che ha permesso di scoprire la tratta di esseri umani è stato il quarto, avvenuto il 28 agosto, dove a Malmoe, in Svezia, sono poi stati individuati i profughi.