Dissequestrata l'area dell'ex Malindi, torneranno le dune alla foce del Conca
Tolti i sigilli alla zona apposti dal Corpo Forestale dello Stato nell'estate del 2012 per violazioni paesaggistiche e occupazione abusiva
Il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Aldo Terzi, ha incontrato lunedì mattina, in occasione del dissequestro dell’area naturalista “Ex-Malindi” lungo la foce del fiume Conca, i Sindaci di Cattolica, Piero Cecchini e di Misano Adriatico, Stefano Giannini con i quali ha svolto un sopralluogo dell’area per verificare lo stato dei luoghi e per conoscere i dettagli del progetto di riqualificazione ambientale dell’area. Il progetto si pone l’obiettivo di accompagnare l’azione della natura, che nel frattempo sta colonizzando l’area, prevedendo interventi mirati come ad esempio quelli tendenti a favorire gli accumuli di sabbia così da favorire la formazione di dune litoranee.
Sono stati presi accordi per sottoscrivere una convenzione tra i Comuni e il Corpo Forestale dello Stato finalizzata all’aumento dei controlli dell’area, ipotizzando anche il coinvolgimento del Comune di San Giovanni in Marignano, così da tenere sotto osservazione l’intero tratto terminale del fiume Conca che, unico per la provincia di Rimini, conserva preziosi elementi di naturalità e biodiversità. In tale ambito il Corpo Forestale ha dato ampia disponibilità ad assicurare anche un supporto tecnico per accompagnare gli interventi di gestione naturalistica dell’area. Il comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Aldo Terzi ha dichiarato: “è veramente sorprendente vedere come la natura, protetta e conservata, in meno di quattro anni si sia velocemente riappropriata della foce del fiume Conca offrendo ai numerosi fruitori dell’area la possibilità di godere di paesaggi inconsueti per la costa riminese. Ho voluto assicurare ai Sindaci la nostra disponibilità ad essere parte del progetto di riqualificazione assicurando la collaborazione del Corpo Forestale nelle azioni di controllo dell’area e nel supporto tecnico-naturalistico alle scelte gestionali. Siamo infatti da sempre favorevoli agli interventi tendenti a favorire una riqualificazione ambientale delle residue aree naturali presenti in provincia certi che la loro valorizzazione possa offrire occasioni di sviluppo anche economico di attività rispettose dell’ambiente; certamente, in tal senso possono essere elementi positivi la prossimità dell’Acquario di Cattolica, la vicinanza del bacino di ricarica del Conca, dove sono nel tempo state favorite attività di birdwatching da parte del WWF, la presenza di attive associazioni di camminatori, bikers e canoisti che già ora frequentano l’area e che possono collaborare nello sforzo comune di conservazione naturalistica dell’area.”