Cronaca

Casa di riposo sovraffollata, i Servizi sociali mettono i sigilli e revocano l'autorizzazione alla struttura

Riscontrate difformità nel numero di ospiti e nei livelli di assistenza. La ricollocazione degli utenti in collaborazione con Ausl

Immagine di repertorio

Dopo le verifiche, durante lo scorso dicembre anche da parte dei Nas, ora per una piccola casa di riposo, dislocata su due strutture, arriva il provvedimento di chiusura. In seguito alle verifiche condotte dall’Unità di valutazione geriatrica del Distretto socio-sanitario di Rimini nord, dopo la diffida nei confronti del gestore emanata dai Servizi sociali dell’Unione di Comuni Valmarecchia, nella giornata di lunedì (13 febbraio) lo stesso servizio ha disposto la revoca dell’autorizzazione al funzionamento di una struttura privata per anziani presente a Santarcangelo, nel capoluogo. Ad annunciare il provvedimento è una nota stampa diramata dall'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Alice Parma.

I gestori avevano già ricevuto nelle scorse settimane un invito per mettersi in regola nell'arco di pochi giorni. La struttura, che è stata aperta dal 2017, e ha cambiato gestione l’anno seguente, è autorizzata ad accogliere fino a 8 ospiti. Ma si legge nel provvedimento in albo pretorio sul sito dell'Unione dei Comuni della Valmarecchia di voler procedere con "la disposizione di chiusura". Principalmente viene contestata una situazione di troppi anziani ospitati, rispetto al numero consentito.

"Nel corso delle verifiche richiamate sono emerse incompatibilità socio-sanitarie tra il livello di assistenza prestato e la condizione di alcuni ospiti, oltre al numero di persone presenti all’intero della struttura superiore di alcune unità rispetto a quello autorizzato - scrive l'amministrazione -. Alla scadenza dei termini fissati per l’attuazione di quanto disposto nella diffida, l’Unione di Comuni ha pertanto revocato l’autorizzazione al funzionamento della struttura, che comporta la conseguente chiusura della stessa entro dieci giorni, termine entro il quale il gestore privato, in collaborazione con Ausl Romagna, dovrà garantire la ricollocazione degli ospiti in strutture idonee".


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