Cronaca

Bullismo al centro estivo, indagati quattro educatori per maltrattamenti

La giovane vittima sarebbe stata presa di mira da un gruppo di ragazzini, i responsabili devono rispondere anche di mancato controllo

Sono 4 gli educatori di un centro estivo, tutti tra i 30 e i 35 anni, finiti indagati dalla Procura di Rimini per una serie di episodi di bullismo che hanno visto finire un minorenne nel mirino di altri ragazzini del campo sportivo. I presunti sopprusi risalgono alla scorsa estate quando la vittima, di 10 anni, sarebbe stata oggetto di una serie di prese in giro, insulti, botte e anche pesanti scherzi. Il tutto all'interno di un centro estivo dedicato allo sport al quale i giovanissimi erano stati iscritti. A far emergere la vicenda erano stati i genitori della vittima i quali, durante l'estate, si erano accorti che qualcosa non andava e che, il loro figlio, non andava volentieri al centro. A togliere ogni dubbio, qualche giorno prima della fine, era stata la stessa vittima tornata a casa con un occhio nero che aveva fatto scattare una denuncia da parte del padre e della madre.

Il bambino, nella giornata di lunedì, è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari e ha ripercorso quanto accaduto nell'estate del 2016. Una storia di sopprusi e di "scherzi" non graditi avvenuti anche sotto le docce della piscina con la vittima che, secondo il suo racconto, era stata costretta con la forza a fare il bagno vestito. Gli autori degli atti di bullismo sarebbero tutti coetanei del ragazzino e, quindi, non imputabili. Per questo, a rispondere delle accuse, sono gli educatori i quali sono indagati anche per il mancato controllo di quanto sarebbe accaduto nel centro estivo.


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