Cronaca

Brucia un cumulo di rifiuti, denunciata dai carabinieri Forestali

L'area è stata messa sotto sequestro ed è stata allertata Arpae per accertare la natura di quanto dato alle fiamme

Durante un controllo del territorio i carabiieri Forestali, mentre transitavano lungo via Popilia, hanno notato una densa nuvola nera levarsi in cielo e hanno così deciso di indagare su quanto stava accadendo. Giunti in un campo hanno scoperto una donna che stava dando fuoco a circa 2 metri cubi di rifiuti (legno, plastica e materiale vario) provenienti dalla pulizia di un magazzino adiacente. E' stato subito intimato alla signora, una cittadina ucraina residente a Bellaria, di spegnere le fiamme e, allo stesso tempo, è stata allertata Arpae per accertare la natura di quanto stava andando a fuoco. L'area è stata messa sotto sequestro e, la straniera, denunciata a piede libero per combustione illecita di rifiuti, reato che comporta una reclusione fino a 5 anni.

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"In questo periodo - sottolineano i carabinieri Forestali - è frequente osservare i fumi che provengono dall’abbruciamento in piccoli cumuli di materiale vegetale di scarto da parte di aziende agricole; tale pratica è infatti consentita in proroga rispetto al divieto generalizzato di accensione di fuochi all’esterno. Le pattuglie dei Carabinieri Forestali controllano quotidianamente tali abbruciamenti per verificare la regolarità delle accensioni e in particolare per appurare che non vengano bruciati, come nel caso in questione “rifiuti di varia natura” (ferrosa, legnosa, plastiche, ecc.). Tali comportamenti sono penalmente perseguibili e rappresentano un pericolo reale per l’ambiente incidendo negativamente sulla qualità dell’aria; si invitano i cittadini a segnalare i casi sospetti e a prestare attenzione alle ordinanze apposite emesse dai comuni a seguito degli sfioramenti dei parametri relativi alle polveri sottili (PM10)”.


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