Cronaca

Basta allo sfruttamento dei lavoratori stagionali. Il sindacato si mobilita

Una serata di storie e testimonianze degli attivisti e lavoratori che vogliono contrastare la piaga del lavoro nero

Un cameriere al lavoro

Il sindacato Usb (Unione sindacale di base) vuole porre l’accento sulla campagna “Mai più sfruttamento stagionale” e lo farà con un incontro pubblico in programma giovedì (16 dicembre) alle 20,30 nei locali di via Nigra 26. Lungo la serata verranno raccontate e portate alla luce storie delle resistenze allo sfruttamento e al lavoro nero in Riviera.

“Lo sfruttamento del lavoro stagionale a Rimini, così come nella Riviera Romagnola, così come in tante città d'Italia, non è assolutamente un problema recente – spiegano dal sindacato Usb - ha anzi radici profonde e lontane nel tempo, tanto da essere diventato caratteristico delle località turistiche del Belpaese. Come campagna Mai più sfruttamento stagionale abbiamo quindi ritenuto utile e necessario confrontarsi con chi, come noi, in passato si è opposto a questa catena di sfruttamento, che fa fare guadagni da capogiro agli imprenditori alberghieri, del turismo e della ristorazione a scapito di chi produce questa ricchezza”.

Negli scorsi mesi le azioni dello sportello a Rimini della campagna "Mai più sfruttamento stagionale" hanno consentito di  recuperare gli stipendi mancanti di lavoratrici del settore alberghiero, di fare segnalazioni all'ispettorato e di avere un vero e proprio info point sui diritti di lavoratori e lavoratrici in Riviera.

“Siamo consapevoli che la strada sia ancora lunga, troppe le segnalazioni di lavoro nero, assenza di giorno di riposo, malattie non riconosciute; un vero e proprio farwest dei diritti”, aggiungono dall’Usb.

Durante la serata sarà necessario essere in possesso del green pass ed è gradita la prenotazione al numero (351.6994766). Numero posti limitato. Saranno esposti, durante la serata, una serie di manifesti e volantini, con valore documentaristico e storico, delle varie realtà politiche e sociali di cui verrà portata una testimonianza.

“Noi crediamo che chi non ha memoria non ha futuro e perciò abbiamo deciso di organizzare questa serata per raccogliere e condividere testimonianze di attivisti e lavoratori che già dagli anni settanta si organizzarono per contrastare la piaga del lavoro nero”, conclude la nota del sindacato.
 


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