Cronaca

"Adoro la Romagna, ma il mio futuro lo vedo in Asia": intervista al vincitore di Masterchef Valerio

Il 19enne santarcangiolese ha già le idee molto chiare su quello che vuole fare da grande

È il più giovane vincitore di Masterchef Italia della storia e ha già le idee chiarissime: Valerio Braschi, 19enne di Santarcangelo di Romagna, da grande vuole fare il cuoco, e le premesse perchè lo possa diventare davvero sembrano esserci tutte. Dopo aver vinto Masterchef e un montepremi da 100mila euro in gettoni d'oro, Valerio ha ricevuto in soli due giorni tantissime offerte di lavoro, tra cui quella del suo idolo Igles Corelli e quella del giudice di Masterchef Bruno Barbieri. Ma alla fine della penultima puntata sembrava che il percorso di Valerio fosse finito.

Quando i giudici hanno chiamato Cristina e Gloria in finale sembrava che tu fossi stato eliminato, avevi una faccia sconvolta: cos'hai provato?
Ero abbastanza incazzato, perchè loro due avevano ricevuto una critica sul piatto, mentre io no, quindi non capivo. Non potevo essere eliminato così!

Qual è stato il piatto migliore e quello peggiore che hai cucinato durante il programma?
Quelli migliori sicuramente tutti quelli del "Menù 18.0" che ho presentato ai giudici durante la finale, a parte il dolce. Quello peggiore il piccione in agrodolce, che mi ha fatto finire tra i peggiori durante la puntata.

Con i tuoi ex compagni di masterclass hai instaurato un bel rapporto? So che con la sanmarinese Cristina, ad esempio, è nata una bella amicizia.
Sì, sono nati dei rapporti bellissimi. A partire dal rapporto con Michele Ghedini, che considero un grande amico, fino a Cristina, con cui ci vediamo spesso e facciamo scorpacciate di sushi. Ma anche con Giulia, Gabriele, Alain...

Come spenderai i soldi del montepremi?
Li dividerò con la mia famiglia, appena arriveranno partiremo tutti insieme per lo Sri Lanka per una vacanza all'insegna della ricerca culinaria. Il resto lo terrò da parte per i progetti futuri, che sono tanti.

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Quali sono state le soddisfazioni più grandi una volta uscito dal programma?
Sicuramente le offerte di lavoro che mi sono arrivate: in primis quella di Igles Corelli, mio idolo assoluto, che mi ha offerto uno stage nel suo ristorante Atman di Lamporecchio, e quella di Bruno Barbieri, che ho subito accettato. Andrò a lavorare al Fourghetti, il suo ristorante di Bologna, non vedo l'ora!

Sei passato dal liceo scientifico all'istituto alberghiero e a giugno sosterrai gli esami di maturità: come farai a coniugare lavoro e studio?
Non dovrò frequentare le lezioni tutti i giorni, essendo privatista, quindi posso affiancare la scuola al lavoro. Lo studio è importante, ma ci sono opportunità che non si possono rifiutare, e io non vedo l'ora di iniziare la mia carriera.

Hai già ricevuto altre offerte lavorative?
Tantissime, ma nessuna all'altezza di quelle di Corelli e di Barbieri.

Il tuo libro, in uscita per Baldini&Castoldi il 20 marzo, si chiama "Mistery Boy: la mia idea di cucina in 100 ricette": come mai questo titolo?
Il titolo parte dalla Mistery Box, la sfida di Masterchef, e si riferisce a quelle volte in cui sei in casa con il frigo vuoto e non sai cosa cucinare, quindi alla fine saltano fuori sempre piatti molto strani. Inoltre si riferisce anche al fatto che ho vinto Masterchef a soli 18 anni, quindi sono un po' un "caso misterioso".

Se non avessi intrapreso la strada della cucina, cosa saresti diventato? Avresti fatto l'università?
Bella domanda... Credo che avrei proseguito con gli studi, mi sarebbe piaciuto iscrivermi alla facoltà di Scienze degli alimenti. Comunque avrei fatto sempre qualcosa in ambito culinario.

Come vedi il tuo futuro?
Mi piacerebbe aprire un ristorante all'estero, magari in Asia, allontanandomi un po' dai miei luoghi. Sia chiaro: adoro la cucina romagnola, però vorrei fare qualcosa di diverso, di più innovativo.


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